Nella serata di martedì 8 luglio il Senato ha approvato all’unanimità il DDL n. 1430, meglio noto come “legge salva-lavoro” per malati oncologici.
Questo importante provvedimento (finanziato con 20,9 milioni dal 2026 con un graduale aumento di anno in anno fino al 2035, quando il finanziamento entrerà a regime con 25,2 milioni l’anno) colma una lacuna normativa che lasciava scoperti molti lavoratori dopo soli sei mesi. Chi convive con un tumore o una malattia cronica invalidante, infatti, da ora può mantenere il proprio posto di lavoro fino a due anni.
Le misure coinvolgeranno 4 milioni di malati oncologici e saranno operative dal 1° gennaio 2026. Vediamole nel dettaglio.
Il provvedimento, accolto con entusiasmo anche dalle associazioni dei parenti dei malati oncologici, si applica a:
Il nuovo DDL salva lavoro prevede 5 novità:
Finora, il lavoratore aveva diritto a soli 6 mesi di congedo, durante i quali conservava il posto di lavoro ma al cui termine veniva licenziato. Le nuove regole, invece, estendono il “periodo di comporto” per altri 18 mesi: il posto di lavoro viene così garantito per due anni. Durante tale periodo il lavoratore non ha diritto alla retribuzione e non può svolgere alcun tipo di attività lavorativa.
Come detto, aumentano anche i permessi retribuiti aggiuntivi: il nuovo decreto garantisce 10 ore, finora invece ne venivano riconosciute soltanto 8.