Negli ultimi mesi i casi di furto di identità digitale si sono moltiplicati. I criminali informatici hanno iniziato a colpire anche chi lavora nella Pubblica Amministrazione, puntando dritto all’accesso su NoiPA. Il rischio non è banale: chi riesce a entrare nel profilo di un dipendente può modificare i dati bancari e dirottare lo stipendio su un altro conto.
I giorni che precedono il 23 del mese, dunque, sono determinanti per evitare questi furti, già accaduti a molti dipendenti pubblici nei mesi scorsi. Il primo errore da non commettere, quindi, è di sottovalutazione del rischio.
Ecco perchè NoiPA ha introdotto una novità importante: un controllo aggiuntivo sull’autenticazione. Non è un dettaglio tecnico, ma una misura di sicurezza che, se ignorata, può creare problemi seri, persino il blocco delle operazioni necessarie per l’accredito dello stipendio.
Da ora in poi, quando accedi a NoiPA, il sistema registra il metodo di autenticazione che utilizzi per la prima volta: SPID o CNS. Quel metodo diventa la tua “chiave” di accesso. Se, per qualsiasi motivo, provi a entrare con un sistema diverso, non potrai farlo senza un’ulteriore verifica.
In pratica, NoiPA ti invierà un codice OTP all’e-mail registrata nel tuo profilo, e solo inserendolo potrai completare l’accesso. È la stessa procedura che dovrai affrontare se sei un nuovo utente e accedi per la prima volta.
Il problema non è solo l’accesso: se non riesci a entrare, non puoi controllare il cedolino, né verificare se l’IBAN è corretto. In caso di sospetta frode, il sistema può bloccare temporaneamente le operazioni e il risultato è uno solo: stipendio in ritardo o, peggio, accreditato sul conto sbagliato.
Ecco perché devi agire subito e non commettere errori: assicurati che l’e-mail sul tuo profilo NoiPA sia aggiornata e funzionante, scegli il sistema di autenticazione che userai sempre e, se lo cambi, completa la registrazione con l’OTP.
NoiPA non lo dice per allarmare, ma i casi di duplicazione SPID e accessi abusivi sono cresciuti a vista d’occhio. Proteggere il tuo account è l’unico modo per evitare brutte sorprese il 23 luglio, quando lo stipendio dovrebbe arrivare puntuale sul tuo conto.