Assegno INPS Aumentato a 603€ per Tutti: Attesa la Circolare

Con la sentenza n. 94/2025, la Corte Costituzionale ha dichiarato illegittima la riforma Dini (art. 1, comma 16, legge n. 335/1995) nella parte in cui escludeva l’integrazione al trattamento minimo per gli assegni ordinari di invalidità liquidati con il sistema contributivo. Finora, infatti, il beneficio spettava solo a chi aveva versato contributi prima del 1° gennaio 1996, con sistema retributivo o misto.

A Chi Spetta e Quale Importo

D’ora in poi, anche i titolari di assegno ordinario di invalidità con contribuzione iniziata dopo il 1° gennaio 1996 avranno diritto all’integrazione. L’importo minimo da garantire è di 603,40 euro mensili per il 2025. La misura riguarda circa un milione di pensionati. Tuttavia, la pronuncia vale solo per il futuro: nessun arretrato sarà corrisposto.

Quando Scatta l’Adeguamento

Gli effetti della sentenza decorrono dal giorno successivo alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, avvenuta il 9 luglio 2025. Questo significa che il diritto all’integrazione si applica a partire da luglio, ma restano da definire le modalità operative. Sarà necessario attendere una circolare Inps, che fornirà le istruzioni per l’adeguamento degli assegni e le tempistiche di pagamento.

Perché la Consulta Ha Deciso Così

Secondo la Corte, l’assegno ordinario di invalidità risponde a una situazione di particolare fragilità e bisogno. Per questo deve mantenere una tutela rafforzata rispetto alle pensioni ordinarie. La Consulta ha inoltre evidenziato che il costo dell’integrazione è coperto dalla fiscalità generale, come le prestazioni assistenziali, e non incide sulla sostenibilità contributiva del sistema.