Il Sindacato Autonomo di Polizia (SAP) ha deciso di dire basta a NoiPA. Dopo anni di disservizi, errori e mancanza di trasparenza nella gestione degli stipendi del personale in divisa, il SAP lancia una petizione nazionale per chiedere l’uscita dal sistema NoiPA e tornare a una gestione diretta delle buste paga.
L’iniziativa è aperta a tutti i lavoratori e invita a contattare le Segreterie Provinciali per aderire. L’obiettivo: un sistema più chiaro, veloce e giusto.
Il cuore del problema è noto da tempo: NoiPA applica trattenute immediate per presunti debiti che spesso si rivelano inesistenti. Debiti nati da errori interni, calcoli errati o malfunzionamenti tecnici. Il sistema agisce automaticamente, senza fornire spiegazioni dettagliate o verificabili.
Al contrario, quando si tratta di accreditare arretrati o rimborsi dovuti ai lavoratori, NoiPA è incredibilmente lento. I tempi si allungano, le verifiche si complicano e i soldi tardano ad arrivare.
Ecco l’elenco degli errori nel Cedolino:
“Errori nel calcolo della determinazione degli stipendi, errori nei passaggi di qualifica o di
ruolo, errori nei conguagli, errori nel calcolo dei contributi degli arruolati dopo il 2015, decurtazioni errate di cifre, anche importanti senza spiegazione, ma non solo anche buste paga, attenzione, di 50 centesimi e per finire ritardi importanti nel pagamento degli arretrati relativi all’ultimo contratto di lavoro”.
Ogni busta paga riporta cifre aggregate, ma manca qualsiasi dettaglio esplicativo. Il dipendente non ha modo di capire come siano stati calcolati gli importi, né di verificare eventuali errori.
Gli uffici amministrativi, invece di poter intervenire direttamente, devono utilizzare un portale impersonale, privo di interlocutori umani. Questo rende difficile, se non impossibile, correggere le anomalie.
Riepiloghiamo gli errori nei cedolini NoiPA segnalati, nel tempo, dal personale di polizia:
Per il SAP è chiaro: NoiPA non tutela il personale. La petizione è il primo passo per un cambiamento concreto.