Buoni Pasto ai Docenti: Oggi Novità dal Rinnovo del Contratto Scuola

Proseguono le trattative all’Aran per il rinnovo del contratto scuola 2022-24. Tra le misure più attese, spicca l’introduzione dei buoni pasto per i docenti, un’innovazione che potrebbe cambiare le abitudini (economiche) del personale scolastico.

La questione sarà affrontata oggi, 24 luglio, nel corso dell’incontro con i sindacati.

Buoni pasto per i docenti: come funzioneranno?

L’inserimento dei buoni pasto non è ancora automatico: la loro erogazione dipenderà dalle risorse disponibili per il rinnovo del contratto. Al momento, tutto lascia pensare che queste somme verranno prese dal Fondo per il Miglioramento dell’Offerta Formativa (MOF). In questo modo, la gestione sarà affidata ai singoli istituti, con possibili differenze tra una scuola e l’altra. E anche tra docente e docente.

Oggi il comparto scuola è l’unico della Pubblica Amministrazione a non avere accesso ai ticket. L’introduzione dei buoni pasto rappresenta quindi un passo storico verso l’equiparazione con gli altri settori pubblici e un riconoscimento concreto per chi lavora ogni giorno in classe.

Non solo buoni pasto: le altre priorità

Le sigle sindacali hanno posto sul tavolo anche l’aumento degli stipendi, la reintroduzione del primo gradone, più trasparenza nella gestione dei fondi MOF e indennità di trasferta per chi opera fuori regione. Anief ha inoltre chiesto il riconoscimento del burnout come malattia invalidante, a causa dei crescenti casi di stress.

Fondi MOF protagonisti

Il rischio è che i buoni pasto non vengano finanziati con nuove risorse, ma attraverso una riorganizzazione del MOF, il che significa che scuole e dirigenti avranno un ruolo chiave nella loro attribuzione. Questo aspetto fa discutere, perché potrebbe creare disparità tra istituti e territori.