Luglio ha portato con sé una nuova tornata di pagamenti dell’Assegno Unico, ma non tutti hanno già ricevuto il bonifico che segna il pagamento. Alcuni beneficiari dovranno infatti attendere gli ultimi giorni del mese, tra il 28 e il 31 luglio, per ricevere quanto dovuto.
Vediamo in quali casi l’accredito slitta.
L’Assegno Unico è destinato a tutte le famiglie con figli a carico, dal settimo mese di gravidanza fino ai 21 anni di età (con requisiti specifici dai 18 ai 21 anni) o senza limiti di età in caso di disabilità.
L’importo varia in base all’ISEE, al numero di figli, alla loro età e ad altre condizioni che possono far lievitare la somma, come la presenza di genitori entrambi lavoratori o di una madre sotto i 21 anni.
I pagamenti ordinari dell’Assegno Unico sono partiti il 18 luglio, con un lieve anticipo rispetto alle date comunicate dall’INPS. Sono poi andati avanti anche lunedì 21 e martedì 22.
La situazione però non è uguale per tutti. Alcuni cittadini, infatti, lamentano di non aver ricevuto il pagamento, a volte anche nonostante la disposizione evidente sul Fascicolo Previdenziale.
Una parte dei beneficiari riceverà l’Assegno Unico solo tra lunedì 28 e giovedì 31 luglio. A causare lo slittamento dell’accredito possono essere diversi fattori:
Nei primi tre casi, si tratta di situazioni che INPS mette in conto: l’Istituto si prende più tempo per aggiornare la situazione familiare o elaborarla ex novo, e per questo motivo i pagamenti slittano.
I problemi tecnici, invece, sono imprevedibili. Tuttavia, più di una volta l’INPS ha chiarito che le date comunicate per l’erogazione dell’Assegno Unico sono da considerarsi indicative. Questo significa che non sempre il pagamento arriva nel giorno comunicato sul Fascicolo Previdenziale.
Ecco la dimostrazione di un pagamento fissato per il 22 luglio ma effettivamente erogato il 23:
I tempi tecnici bancari possono allungare l’attesa di qualche giorno, senza che ciò comporti errori o esclusioni dal beneficio.