Con questo articolo del 10 agosto scorso, ci siamo occupati degli arretrati dovuti a docenti e ata con il rinnovo del Contratto Scuola per il triennio 2022-2024.
Il calcolo è stato abbastanza semplice. Abbiamo aumentato gli stipendi tabellari del 6% e tolto gli acconti già erogati a titolo di anticipi e indicennità vacanza contrattuale.
Ma la principale domanda che ci hanno posto i nostri lettori è stata: “cosa percepiranno di arretrati docenti e ata in pensione dal 2022 ad oggi”?
Abbiamo quindi, con i medesimi principi, elaborato alcune tabelle stipendiali.
Per gli anni 2022 e 2023, l’esecutivo non ha stanziato alcun fondo oltre all’Indennità Vacanza Contrattuale (IVC).
Tutti i docenti e ATA in pensione negli anni 2022 e 2023 non percepiranno, pertanto, alcun arretrato contrattuale.
Il computo degli arretrati inizia solamente a valere dal 1° gennaio 2024.
Supponendo il collocamento a riposo dal 1° settembre 2024, per pagare gli arretrati, NoiPA dovrà togliere gli acconti già erogati e precisamente:
Dai conteggi che abbiamo effettuato in base alle nostre ipotesi di calcolo che abbiamo descritto in premessa, non risultati importi a debito per il personale interessato.
Questi gli arretrati ipotizzati per il personale docente per l’anno 2024.
Questi, invece, gli arretrati che riguardano il personale ATA