Mentre migliaia di pensionati hanno già ricevuto la quattordicesima mensilità nel cedolino di luglio 2025, c’è una parte di beneficiari che dovrà attendere ancora diversi mesi.
Stiamo parlando di coloro che perfezionano i requisiti tra agosto e dicembre: per loro, come ogni anno, l’INPS prevede un’erogazione più tarda.
Vediamo perché succede e a chi spetta questa mensilità aggiuntiva.
La quattordicesima mensilità è un’importante integrazione economica che l’INPS riconosce ogni anno a favore di pensionati con redditi medio-bassi. Non è legata al tipo di gestione (può spettare sia ai lavoratori privati che pubblici) e viene pagata d’ufficio, senza necessità di domanda, se si rispettano limiti di età e reddito.
L’importo varia in base a:
La quattordicesima spetta ai pensionati con un reddito complessivo annuo entro 2 volte il trattamento minimo, quindi, per il 2025, entro i 15.688,40 euro.
Inoltre, occorre aver compiuto almeno 64 anni nel corso dell’anno di riferimento, ossia entro il 31 dicembre 2025 per chi la riceverà quest’anno.
Chi ha compiuto 64 anni tra gennaio e luglio, ha ricevuto la somma a luglio. Chi invece li compie da agosto a dicembre, dovrà attendere la fine dell’anno per ottenere l’accredito.
L’INPS ha chiarito in una nota ufficiale che il pagamento della quattordicesima avviene in due momenti distinti, in base a quando si perfeziona il requisito anagrafico (64 anni):
Lo stesso vale per chi è diventato titolare di pensione nel corso del 2025, purché rientri nei requisiti anagrafici e reddituali previsti dalla normativa vigente.