Soldi
Grazie a nuovi strumenti fiscali e ai rinnovi contrattuali, molti lavoratori vedranno un aumento concreto dello stipendio mensile o un miglioramento dei benefit aziendali.
Si tratta di misure che agiscono sia in modo diretto, con incrementi fissi in busta paga, sia in modo indiretto, come nel caso dei buoni pasto.
Vediamo nel dettaglio chi saranno i beneficiari.
La prima novità riguarda il cosiddetto Bonus Giorgetti, destinato a chi matura i requisiti per la pensione anticipata ma sceglie di restare in servizio.
Dal mese di settembre 2025 i lavoratori che presentano domanda riceveranno in busta paga la quota contributiva che avrebbero versato all’INPS, con questi effetti:
Per gli operai metalmeccanici delle piccole e medie imprese arriva un incremento contrattuale. Si tratta di circa 400.000 lavoratori a cui si applica il CCNL Unionmeccanica-Confapi.
Dal mese di settembre 2025 le buste paga cresceranno di 22,10 euro netti al mese, dopo i 27,90 euro già riconosciuti a giugno.
La crescita complessiva raggiunge così circa 50 euro mensili, un segnale importante in una fase di difficoltà del settore. Clicca qui per visualizzare gli importi per ogni livello di inquadramento.
Buone notizie anche per gli educatori delle cooperative sociali.
Dal 1° settembre 2025 riceveranno 41 euro aggiuntivi al mese (aumento per coloro che sono inquadrati al livello D1), che si sommano ai 41 euro già riconosciuti dal 1° gennaio. Il totale arriva quindi a 82 euro mensili in più.
L’importo sarà corrisposto come ETDR Educatore fino al passaggio al livello D2 previsto per il 1° gennaio 2026.
Da settembre cambia anche il valore dei buoni pasto per i dipendenti di Poste Italiane.
Chi effettua un orario superiore a 7 ore con pausa pranzo tra le 12:00 e le 15:00 riceverà un ticket di 6,30 euro.
Per le altre tipologie di personale resta fissato a 4,80 euro.
Una misura che non aumenta direttamente lo stipendio, ma rappresenta un beneficio economico concreto per migliaia di dipendenti.