A settembre 2025, l’Assegno di Inclusione mantiene il suo ruolo cruciale nell’assistenza ai nuclei familiari in difficoltà.
Il calendario dei pagamenti prevede due date di accredito distinte, utili per distinguere nuovi beneficiari e chi ha già ricevuto il sostegno. Inoltre, chi avvia il secondo ciclo di erogazioni dopo aver completato le prime 18 mensilità potrà ricevere, insieme alla prima rata del rinnovo, il cosiddetto “bonus ponte” fino a 500 euro.
L’Assegno di Inclusione è destinato a famiglie con un ISEE non superiore a 10.140 euro e un reddito annuo non superiore a 6.500 euro. Il nucleo familiare deve essere composto da almeno un soggetto fragile (minorenne, over 60 o con disabilità) oppure appartenere a contesti di svantaggio sociale.
La misura, introdotta nel gennaio 2024, prevede un ciclo iniziale di 18 mesi, rinnovabile per altri 12 mesi previa sospensione di un mese. L’erogazione avviene tramite una carta elettronica dedicata, la Carta di Inclusione, che carica automaticamente gli importi in base alle date prestabilite.
Vediamole.
Come anticipato a inizio articolo, le date di accredito dell’Assegno di Inclusione sono due.
Lunedì 15 settembre è la data prevista per l’accredito della prima mensilità a chi ha appena presentato domanda o ha appena avviato il rinnovo del beneficio, così come per eventuali arretrati.
Il giorno di sabato 27 settembre è invece riservato all’accredito mensile per chi già riceve regolarmente l’Assegno di Inclusione. Si tratta quindi dei beneficiari che attendono una mensilità diversa dalla prima, sia del primo che del secondo ciclo di erogazione.
Per coloro che completano il primo ciclo di 18 mensilità e presentano domanda di rinnovo, il mese di sospensione previsto viene colmato da un contributo straordinario fino a 500 euro, chiamato “bonus ponte”.
Questo importo viene erogato automaticamente insieme alla prima rata del secondo ciclo dell’Assegno di Inclusione. Quindi arriva con la ricarica fissata per lunedì 15 settembre.
Non è richiesta alcuna domanda separata: basta che la richiesta di rinnovo sia accettata e che i requisiti siano invariati, come ISEE, composizione familiare e reddito.