Una Tantum Straordinario a Docenti e ATA: decisione sui pagamenti il 24 settembre

«Ci sono 240 milioni di euro destinati al contratto del personale della scuola. È una misura una tantum, ma molto importante».

Con queste parole il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara, al termine dell’ultimo Consiglio dei ministri, ha annunciato lo stanziamento straordinario che confluirà direttamente negli stipendi dei docenti, del personale ATA e degli altri lavoratori del comparto.

Le risorse in campo

La bozza del provvedimento prevede che una parte significativa dei fondi arrivi dagli stanziamenti originariamente destinati al nuovo ordinamento professionale ATA, rinviato all’anno scolastico 2026/2027.

Le risorse accantonate per il 2025 e 2026 saranno dunque anticipate. A queste si sommano oltre 40 milioni per il 2025 e quasi 58 milioni per il 2026 dal Fondo per la valorizzazione del sistema scolastico, insieme a circa 81 milioni derivanti dal Fondo per il miglioramento dell’offerta formativa, relativi agli esercizi 2022 e 2023.

L’incontro del 24 settembre

Sarà il tavolo all’ARAN del 24 settembre a definire come queste somme verranno erogate? Secondo quanto chiarito, la destinazione è vincolata: i fondi confluiranno in busta paga sotto forma di un importo Una tantum. Il sindacato Anief ha chiesto che proprio in quella sede si apra una discussione sul miglior utilizzo delle risorse, ma il vincolo stabilito dal Governo riduce i margini di trattativa.

La posizione dei sindacati

La FLC CGIL, nel suo ultimo comunicato, sottolinea come l’anticipo di queste risorse non possa sostituire il rinnovo vero e proprio del contratto 2022-2024, ancora in sospeso. I lavoratori – sottolinea un comunicato – prenderanno 10 euro una tantum rinunciando a 300 euro di aumento.

Per il sindacato ANIEF, l’una tantum rappresenta un segnale, ma non basta a rispondere all’esigenza strutturale di aumenti stabili e riconoscimenti professionali. La richiesta è che l’incontro all’ARAN – l’ottavo dall’inizio del negoziato – diventi l’occasione per sbloccare la trattativa complessiva, dando risposte certe e durature a docenti e ATA.