Il portale ufficiale della Carta del Docente risulta momentaneamente sospeso. L’interruzione è legata alle procedure tecniche necessarie per l’attivazione della misura relativa all’anno scolastico 2025/26. La piattaforma sarà nuovamente disponibile nelle prossime settimane e da quel momento i docenti potranno verificare la propria posizione e accedere ai fondi messi a disposizione.
La Carta del Docente è un bonus digitale utilizzabile per l’autoformazione e l’aggiornamento professionale. Lo strumento è nato per sostenere la crescita culturale e didattica degli insegnanti attraverso l’acquisto di libri, software, corsi e altre attività formative.
In passato l’importo era fissato a 500 euro annui, ma dal 2025/26 la somma potrà essere rimodulata in base alla platea dei beneficiari: resta il tetto massimo di 500 euro, ma l’accredito potrebbe essere inferiore.
Il decreto Scuola n. 45/2025 ha introdotto un’estensione significativa. La Carta non sarà più riservata esclusivamente ai docenti di ruolo, ma spetterà anche ai supplenti annuali con contratto al 31 agosto 2026.
In pratica, chi sottoscriverà il contratto a partire dal mese di settembre e prenderà servizio all’inizio del nuovo anno scolastico, sarà automaticamente incluso tra i destinatari del bonus. Si tratta di una novità strutturale che amplia la platea e riconosce pienamente il lavoro svolto dai precari annuali.
Nonostante le pressioni politiche, restano esclusi i docenti con contratto fino al 30 giugno 2026, così come il personale educativo dei convitti ed educandati statali. Allo stesso modo, non sono ricompresi i supplenti temporanei.
Su questo punto pesa la recente sentenza della Corte di Giustizia dell’UE (causa C-268/24), che ha censurato l’automatica esclusione dei contratti brevi, ritenendola discriminatoria rispetto al personale a tempo indeterminato. Tuttavia, il Governo italiano non ha ancora adottato correttivi, mentre proseguono i ricorsi da parte dei docenti interessati.