Pagamenti Bonus Figli da 1.000 euro: C’è la Data, Ma Non Per Tutti

L’INPS ha comunicato l’avvio di nuovi accrediti legati al Bonus Nuovi Nati da 1.000 euro, un contributo una tantum destinato a sostenere le famiglie in occasione della nascita o dell’adozione di un figlio.

Dopo settimane di attesa, altri pagamenti stanno per essere erogati e molti utenti hanno già segnalato aggiornamenti nei propri Fascicoli Previdenziali. Ma resta ancora alta l’attenzione sulla tempistica effettiva e sulla copertura territoriale.

A chi spetta il Bonus Nuovi Nati da 1.000 euro

Il bonus, dal valore di 1.000 euro ed erogato una sola volta, è destinato a:

  • genitori di bambini nati o adottati nel corso del 2025,
  • che abbiano un ISEE minorenni entro i 40.000 euro
  • residenti in Italia e in regola con la cittadinanza o il permesso di soggiorno.

È importante ricordare che la domanda deve essere stata presentata entro i termini stabiliti (120 giorni dalla nascita o dall’adozione del figlio) e con tutta la documentazione correttamente allegata.

Bonus nuovi nati da 1.000 euro: la data fissata da INPS

I pagamenti del Bonus Nuovi Nati non seguono un calendario preciso, lo sanno bene i genitori che hanno presentato domanda e ancora attendono l’accredito.

Tuttavia, nelle scorse ore l’INPS ha ufficializzato dei nuovi accrediti: i 1.000 euro arriveranno giovedì 25 settembre. La conferma giunge direttamente dai Fascicoli Previdenziali dei beneficiari:

Il bonus è destinato a sostenere le famiglie in occasione della nascita o adozione di un figlio e rientra nelle iniziative previste per il supporto alla genitorialità e alla natalità nel 2025. Molti beneficiari avevano già ricevuto conferma della lavorazione nelle scorse settimane, ma solo ora si conosce con certezza la data in cui i fondi arriveranno sui conti correnti.

I reclami degli utenti

Nonostante la buona notizia per chi riceverà il pagamento il 25 settembre, sui social e nei gruppi dedicati al supporto economico alle famiglie si moltiplicano le lamentele per i tempi di attesa. Molti utenti segnalano che le pratiche risultano ancora “in lavorazione” o “in attesa di esito”, senza alcuna data certa di pagamento.

Altri ancora lamentano una mancanza di comunicazione chiara da parte dell’INPS, che non sempre fornisce aggiornamenti tempestivi sullo stato delle richieste. In alcune Regioni, i pagamenti sembrano procedere più velocemente che in altre, generando ulteriore frustrazione tra i cittadini.

In ogni caso, è bene tenere a mente che le tempistiche di accredito variano da zona a zona, a seconda della mole di lavoro dell’ufficio INPS di riferimento e di quando si è presentato l’istanza. Pertanto, questo flusso di pagamenti fissato per giovedì 25 può non riguardare tutti. Nuove lavorazioni ci saranno nelle prossime settimane.