Stipendio di Ottobre più leggero: un’Ora di Paga destinata a Gaza per solidarietà

Flai-Cgil, Fai-Cisl e Uila-Uil hanno lanciato “Pane per Gaza”, un progetto unitario di solidarietà insieme a Save the Children, Emergency e al Patriarcato di Gerusalemme. L’iniziativa punta a fornire aiuti concreti alla popolazione palestinese e a sensibilizzare i lavoratori del settore agroalimentare sulla tragedia in corso nella Striscia di Gaza.

Nel mese di settembre, i tre sindacati hanno inviato una lettera alle organizzazioni datoriali invitandole ad aderire all’iniziativa. L’appello è chiaro: destinare un’ora di retribuzione dei lavoratori e un’ora a carico delle aziende, tramite una trattenuta che sarà visibile nelle buste paga di ottobre. Una scelta di solidarietà condivisa, per un gesto simbolico ma dal grande valore umano.

Le tre sigle sindacali, come primo atto concreto, hanno deciso di donare 10 mila euro ciascuna, dando così il buon esempio e aprendo la strada alla partecipazione di imprese e lavoratori.

Chi riguarda l’iniziativa “Pane per Gaza”?

L’iniziativa Pane per Gaza riguarda i lavoratori e le aziende del settore agro-alimentare e dell’intera filiera, perchè avviata dai sindacati del settore. L’appello è rivolto alle industrie, le aziende cooperative, artigiane, del commercio e dei pubblici esercizi. Fermo restando che possono aderire tutti i lavoratori e le aziende trattandosi di una semplice “raccolta fondi” per ragioni umanitarie.

L’IBAN su cui versare i fondi è IT66C0623003203000036834488. Per informazioni e dettagli è sufficiente rivolgersi alle 3 sigle sindacali.

Emergency e Save the Children in prima linea

Durante la conferenza stampa tenutasi a Roma presso Europa Experience, Alessandro Manno di Emergency ha ricordato che l’organizzazione opera da oltre un anno nei territori palestinesi. Da gennaio, grazie a un’autorizzazione ottenuta solo quest’anno, è attivo un centro di primo soccorso che ha già garantito 15 mila interventi, con una media di 250 al giorno.

Gaza, “il posto più pericoloso per i bambini”

Per Giancarla Pancione di Save the Children, “a Gaza sono morti 20 mila bambini e 41 mila sono feriti, metà con danni permanenti. La malnutrizione colpisce 132 mila minori sotto i cinque anni”. Molti, ha spiegato, “non chiedono più di vivere ma di morire presto per raggiungere i genitori”.

“Il cibo è libertà e solidarietà”

Pane per Gaza è un messaggio di speranza e umanità”, ha detto Onofrio Rota (Fai-Cisl). Giovanni Mininni (Flai-Cgil) ha denunciato “la barbarie che colpisce anche la Cisgiordania”, mentre Enrica Mammucari (Uila-Uil) ha ribadito che “il cibo è libertà e con questa iniziativa vogliamo difendere i diritti e la dignità di un intero popolo”.