Ottobre si presenta come un mese ricco di pagamenti INPS per pensionati, beneficiari di indennità e sostegni familiari. Dopo le elaborate lavorazioni di inizio mese, a partire dalla decina di ottobre si distribuiranno pensioni, NASpI, Assegno Unico, Assegno di Inclusione, Supporto per la Formazione e il lavoro e la nuova “Carta Dedicata a Te”.
È quindi importante che i beneficiari sappiano quando attenderli, così da pianificare le spese con maggior serenità. Vediamo le date che sappiamo.
Come di consueto, il primo pagamento atteso è quello della pensione. La pensione infatti sarà erogata a partire da mercoledì 1° ottobre, con le modalità classiche per i pensionamenti da conto corrente o Posta.
Per coloro che ritirano in contanti presso le Poste, è prevista una turnazione alfabetica per cognome, nei giorni successivi al 1°. Attenzione allo sciopero del 3 ottobre, che potrebbe compromettere il regolare prelievo dei contanti.
Eventuali conguagli (es. rimborso 730 a credito) potrebbero essere aggiunti in questa tornata.
INPS passerà poi all’erogazione della NASpI, l’indennità di disoccupazione che spetta a chi ha perso il lavoro involontariamente e che INPS riconosce, previa domanda, a chi ha i requisiti contributivi.
Le lavorazioni dovrebbero partire il 1° del mese, anche se non è escluso un anticipo a martedì 30 settembre. Gli accrediti della NASpI (competenza settembre, visto che la NASpI fa sempre riferimento al mese precedente) sono poi stimati circa dopo 7/8 giorni, quindi non prima di lunedì 6 o martedì 7 ottobre.
Ricordiamo che negli stessi giorni in cui l’INPS eroga la NASpI ordinaria, può essere erogata anche la NASpI anticipata.
Seguendo l’ordine cronologico, tocca poi all’Assegno di Inclusione. Il sostegno ha sostituito il Reddito di Cittadinanza da gennaio 2024 ma la platea non è esattamente la stessa. L’AdI, infatti, spetta a nuclei familiari con un ISEE entro i 10.140 euro che sottoscrivono il Patto di Attivazione Digitale e soddisfano altri requisiti (come presenza di un soggetto disabile, minorenne, over 60 o svantaggio).
Come di consueto, l’AdI sarà ricaricato in due tranche a ottobre:
Le date di accredito possono variare leggermente, spesso infatti INPS anticipa le ricariche di un giorno o due. Tutto dipenderà da quando farà partire le lavorazioni.
Le stesse date di accredito (15 e 27 ottobre) riguardano anche i beneficiari del Supporto Formazione e Lavoro, il sussidio da 500 euro mensili complementare all’Assegno di Inclusione che però spetta a cittadini di età 18‑59 anni con ISEE entro i 10.140 euro che accettano di partecipare a percorsi formativi o politiche attive del lavoro.
Tuttavia, i pagamenti del SFL sono più variabili rispetto a quelli dell’AdI. Le date, quindi, potrebbero essere leggermente diverse da quelle del 15 e del 27 ottobre.
Ricordiamo anche che le lavorazioni non iniziano 2 giorni prima come avviene per l’Assegno di Inclusione, ma all’incirca una settimana prima. Questo quindi può essere un buon indizio per capire quando arriverà il pagamento effettivo.
Tra una ricarica e l’altra dell’Assegno di Inclusione INPS pagherà anche l’Assegno Unico. Questo spetta alle famiglie con figli a carico fino a 21 anni (se disabili non c’è limite d’età) che hanno presentato domanda all’INPS e che hanno un ISEE valido.
Il 14 luglio scorso, nel messaggio n. 2229, INPS ha comunicato le date di pagamento per ottobre: lunedì 20 e martedì 21 saranno le giornate in cui verranno accreditati gli assegni per chi non ha subito variazioni nell’importo rispetto ai mesi precedenti. Dai giorni successivi, poi, scatteranno gli accrediti per i nuovi beneficiari o per chi ha subito variazioni.
A ottobre, infine, potrebbe arrivare anche la Carta Dedicata a te. Questo beneficio dal valore di 500 euro spetta alle famiglie con ISEE non superiore a 15.000 euro, residenti in Italia, con tutti i componenti iscritti all’anagrafe, che non percepiscono altri sussidi statali (es. Assegno di Inclusione, NASpI, DIS-COLL, cassa integrazione, Carta Acquisti, ecc.).
L’importo è utilizzabile per acquistare generi alimentari di prima necessità.
La domanda non va presentata, è l’INPS che ha fatto avere ai Comuni le liste dei beneficiari per l’anno 2025. Da ottobre, ogni Comune seguendo le proprie tempistiche, verranno comunicati i beneficiari definitivi, che quindi potranno recarsi presso gli uffici postali per il ritiro della carta.