Roma, 16 giugno 2020 – “È positivo il calo del 30% degli incidenti ferroviari nel 2019 rispetto al 2018, ma occorre un impegno maggiore: arrivare a zero non può e non deve essere un’utopia”. Così dichiara la Fit-Cisl a seguito della ”Relazione sulla sicurezza ferroviaria 2019” presentata oggi da Marco D’Onofrio, Direttore dell’Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie (Ansf) in un evento digitale ospitato sulla piattaforma del Cifi (Collegio degli Ingegneri Ferroviari). Relazione basata su un’analisi preliminare, con dati non ancora completamente consolidati, che anticipa il report annuale che verrà inviato, come da obbligo di legge, entro il mese di settembre al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e all’Agenzia Europea per le Ferrovie.
“Come sindacato – prosegue la Federazione dei trasporti cislina – abbiamo le idee chiare e lo diciamo da tempo: serve innanzitutto più prevenzione e quindi più manutenzione della rete ferroviaria italiana, che ammonta a quasi 17mila chilometri. E siccome la manutenzione si fa con le persone fisiche, occorrono maggiori assunzioni, che però Rfi ha rallentato nel corso di quest’anno e di quello precedente, in particolare in alcune regioni a maggiore densità di traffico.
Stando così le cose, ci aspettiamo una convocazione urgente dall’azienda Rfi per discutere del piano delle attività manutentive 2020-2021, unitamente al piano di riorganizzazione della Direzione Sanità visto che in epoca Covid-19 c’è bisogno di un maggior presidio sanitario per le lavoratrici e i lavoratori”.
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Fonte: cisl.it