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Leonardo BU sistemi di difesa. Buoni risultati nel 2019, indicatori finanziari in peggioramento per il 2020

Nella giornata del 15 Giugno si è tenuto l’incontro della Business Unit SDI di Leonardo alla presenza delle Direzioni Corporate e di BU con il Coordinamento nazionale FIM-FIOM-UILM.

L’azienda ha esposto nella sua relazione un sostanziale andamento in linea per i ricavi e positivo sui risultati finanziari ottenuti nel 2019, principalmente su EBITA e FOCF ma gli stessi saranno in calo per l’anno in corso. Gli ordini invece per il 2019 hanno visto un lieve scostamento rispetto ai badget, mentre sono previsti in crescita per il 2020.

L’andamento pertanto sui fondamentali finanziari, vede da una parte una crescita dell’ordinato, ma contemporaneamente non un analogo riscontro sulla redditività, elemento non trascurabile per i ritorni economici nei confronti dei lavoratori della BU per l’anno in corso.

Sostanzialmente si lavorerà di più ma non è detto che il PDR 2020 sarà maggiore di quello consuntivato nel 2019, che vede il raggiungimento di tutti gli indicatori al 100% per gli stabilimenti di La Spezia e Brescia e al 115% per quelli di Livorno e Pozzuoli.

A fronte anche della presentazione da parte dell’Azienda di carichi di lavoro superiori alla disponibilità dell’attuale forza lavoro presente nella BU, e in considerazione delle ultime uscite avvenute con l’accordo relativo all’Art.4, abbiamo posto come FIOM-CGIL la necessità non più rinviabile di avviare un piano di assunzioni, che da una parte vada a colmare i gap presenti, e dall’altra serva a sostituire e consolidare le professionalità che sono uscite, anche alla luce dei tempi necessari alla formazione delle stesse.

Per quanto riguarda gli investimenti abbiamo appreso come l’Azienda, non abbia messo in discussione gli stessi, tuttavia potranno subire variazioni, rallentamenti o rimodulazioni a seguito delle attuali criticità legate alla pandemia del Covid-19, a seconda delle incidenze che la stessa potrà avere sui programmi in essere e per quelli futuri. Indubbiamente su tutte le linee di prodotto sono previsti investimenti e sviluppo di progetti innovativi per consentire una presenza importante da parte di Leonardo in un settore che vede molti competitori in un mercato come quello militare.

Uno dei temi principali per la sostenibilità della BU sono e saranno le scelte e i finanziamenti che i vari Governi metteranno in atto per la realizzazioni di programmi di difesa attraverso consorzi, a partire da quelli europei, che determineranno i carichi e i volumi per gli anni successivi. In tal senso il mercato domestico, che rappresenta la fetta maggiore del mercato della BU SDI, dovrà essere supportato da quote di mercato internazionale che potranno essere acquisite solo se il Governo italiano sarà in grado di supportare economicamente e materialmente le varie iniziative e i programmi dell’attuale BU di Leonardo.

Un altro tema che come FIOM-CGIL abbiamo chiesto di chiarire all’Azienda è quello della definizione di JV con altri soggetti presenti sul mercato. La risposta ricevuta, peraltro già espressa nel corso dell’incontro nazionale dell’anno precedente, è stata quella che Leonardo sta valutando, senza peraltro essere in una fase avanzata, le opportunità qualora si presentassero, attraverso sinergie che consentano di essere maggiormente competitivi nell’acquisizione delle opportunità presenti sul mercato.

Per la nostra Organizzazione abbiamo evidenziato come i punti dirimenti siano 2 sostanzialmente: eventuali operazioni devono riguardare soluzioni per l’intero perimetro dei segmenti presenti nella BU SDI, e la partecipazione di Leonardo nelle eventuali JV deve vedere una presenza da protagonista della stessa, elemento che consentirebbe la salvaguardia occupazionale e delle attività presenti sul territorio nazionale.

Infine come FIOM-CGIL abbiamo chiesto che al termine degli incontri di Divisione in Leonardo siano convocati gli incontri di sito con le RSU e le Segreterie territoriali per valutare e contestualizzare a livello locale quanto presentato a livello nazionale nella BU SDI. Gli incontri serviranno inoltre a gestire la fase di ritorno alla piena attività lavorativa negli stabilimenti, affrontando contemporaneamente temi collettivi di sito come lo smart-working e la ripresa della piena operatività degli spazi comuni a partire dalle mense.

In trasparenza come FIOM-CGIL abbiamo sempre raccontato il nostro punto di vista, evidenziando con coerenza dove si sono presentati i problemi, e altrettanto coerentemente evidenziando, come nella BU SDI, dove i problemi attualmente non sono presenti.

Gli incontri delle prossime settimane, a partire da quelli di sito, saranno la cartina di tornasole per la nostra Organizzazione su come condividere processi e percorsi che tengano insieme le varie realtà all’interno del Gruppo Leonardo, salvaguardando le esigenze dei Lavoratori a partire dal salario.

Fiom-Cgil nazionale

Roma, 16 Giugno 2020

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Fonte: fiom-cgil.it

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