Roma, 20 giugno 2020 – “Il contratto sottoscritto ieri sera, oltre a migliorare ulteriormente la qualità del lavoro degli addetti del settore, ha una forte connotazione simbolica. La firma, infatti, arriva dopo una profonda crisi economica provocata dalla pandemia che ha messo in seria difficoltà anche il vetro. Si tratta del primo rinnovo nell’industria dopo la fine del lockdown, e il risultato raggiunto ci soddisfa pienamente”. Lo dichiara Nora Garofalo, segretaria generale Femca-Cisl, commentando l’accordo raggiunto per il settore delle industrie del vetro, lampade, display (oltre 27 mila addetti impiegati in più di 1.400 imprese).
COMUNICATO UNITARIO E TESTO DELL’ACCORDO
“L’accordo – prosegue – è stato raggiunto quasi esclusivamente con incontri in videoconferenza, e lo stesso mandato a firmare da parte dei lavoratori ci è stato dato da oltre 120 delegati collegati online. Nei mesi della pandemia solo le aziende del vetro cavo al servizio delle attività considerate essenziali, come l’industria alimentare e la farmaceutica, hanno continuato a produrre, mentre quelle del vetro piano sono state costrette a fermarsi, con conseguenze drammatiche dal punto di vista economico e sociale. Un danno ancora maggiore rispetto alle imprese di altri comparti per la necessità di tenere comunque accesi i forni, operazione che ha comportato dei costi non indifferenti. Il rinnovo del contratto, che pone le basi per il rilancio del settore, si inserisce nel solco dei risultati raggiunti insieme da sindacati e Assovetro. Tra gli ultimi ricordo l’avviso comune, l’Accordo di programma per la ripartenza dell’industria del vetro’, la lettera al Governo: si tratta di iniziative che sono il frutto di una solida e lunga tradizione di dialogo sociale. Anche in questo caso la condivisione, la partecipazione il confronto, il senso di responsabilità hanno contribuito a mettere in piedi un consolidato sistema di relazioni industriali a tutto vantaggio dello sviluppo del settore, della competitività delle imprese, della dignità e della crescita dei lavoratori”, ha concluso Garofalo.
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Fonte: cisl.it