Nella giornata del 22 Giugno si è tenuto l’incontro con Vitrociset alla presenza delle Direzioni Corporate Leonardo e dell’Azienda con il Coordinamento nazionale FIM-FIOM-UILM.
L’incontro con la Direzione di Vitrociset ha evidenziato una situazione non positiva per quanto riguarda gli indicatori economico-finanziari e contemporaneamente la prossima cessione a Telespazio del settore spazio. La cessione di questo segmento apre un ulteriore ombra sulla tenuta economica dell’Azienda, essendo la stessa dai dati forniti, quella che genera i maggiori ricavi dal punto di vista economico.
Come FIOM-CGIL abbiamo evidenziato come la scelta industriale fatta da Leonardo per Vitrociset, non va nella direzione auspica e non ci convince. Ci consegna un’Azienda che opera in moltissimi segmenti, senza avere una propria identità specifica e di leader in nessuno degli stessi, a differenza di Leonardo dove sono collocati in divisioni/BU/LOB.
Se a questo aggiungiamo una situazione economica non florida, compreso l’indebitamento che visti i dati del 2019 non è migliorato, le prospettive per i lavoratori che rimarranno in Vitrociset non riteniamo si possano definire rassicuranti.
Pensare che una Azienda con meno di 600 dipendenti, successivamente allo scorporo dello spazio, possa competere sul mercato alla pari con i grandi Gruppi ci pare eccessivamente ottimistico.
Cosa diversa sarebbe stato se Vitrociset fosse, come avverrà per lo spazio, scorporata e inserita nelle Divisioni/BU di Leonardo, dando a tutti i lavoratori una equiparazione di trattamenti ma soprattutto prospettive industriali certe.
Così non sarà, ma per la FIOM-CGIL il tema dell’uniformità dei trattamenti non è più rinviabile.
Quando avverrà la cessione del ramo d’Azienda ex-Art.47 per lo spazio, bisognerà contemporaneamente definire e calendarizzare incontri che consentano ai Lavoratori di Vitrociset di avere gli stessi trattamenti di 2° livello presenti in Leonardo.
Non è sufficiente vedere nelle presentazioni come Vitrociset sia inserita stabilmente nella Divisione Elettronica di Leonardo, e poi ritrovarsi differenti nella realtà.
La prova di questa difficoltà si è resa plastica durante la fase della pandemia legata al Covid-19, dove per far applicare ai lavoratori di Vitrociset quanto definito dagli accordi nazionali a livello di Gruppo è dovuta intervenire la Segreteria nazionale della FIOM-CGIL.
Pertanto ribadendo il nostro giudizio non positivo sulle prospettive industriali di Vitrociset, in un anno come il 2019 senza gli effetti del Covid, come FIOM-CGIL riteniamo improrogabile un confronto serio rispetto alle richieste presentate, se così non fosse valuteremo tutte le iniziative da mettere in atto per garantire pari trattamenti ai lavoratori di Vitrociset e prospettive industriali e occupazionali sicure.
Fiom-Cgil nazionale
Roma 22 Giugno 2020
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Fonte: fiom-cgil.it