Roma, 13 luglio 2020. Roberto Benaglia è il nuovo Segretario Generale della Fim Cisl, succede a Marco Bentivogli alla guida delle tute blu della Cisl.
Benaglia è stato eletto oggi a Roma, con larghissima maggioranza, dal Consiglio generale della Fim Cisl, alla presenza della Segretaria Generale della Cisl Annamaria Furlan e del segretario aggiunto della Cisl Luigi Sbarra.
Benaglia, 59 anni sindacalista di lunga esperienza, arriva alla Fim dopo diversi incarichi territoriali e nazionali a partire dai primi anni ’80, dal 1998 fino al 2008 è prima in segreteria e poi alla guida della Fim Cisl Lombardia.
Tra il 2008 e il 2016 è stato componente della segreteria regionale Cisl lombarda con incarichi sui temi del mercato del lavoro e della contrattazione. Tra il 2016 e il 2019 diviene operatore della Cisl confederale sempre sui temi delle politiche contrattuali, fino ad approdare nel maggio del 2019 nella segreteria nazionale della Fai Cisl dove ha seguito i rinnovi contrattuali e le relazioni sindacali nell’industria alimentare e con i principali gruppi della stessa.
Contrattazione, innovazione nel campo del mercato del lavoro, della formazione continua, delle politiche attive, del welfare contrattuale hanno rappresentato i maggiori ambiti d’impegno della sua esperienza sindacale.
«Il mio primo pensiero da segretario generale della Fim Cisl lo rivolgo ai troppi metalmeccanici oggi in cassa integrazione e ai tanti giovani con contratti a termine che già sono stati lasciati a casa.
Il settore sta vivendo la peggiore recessione dal dopoguerra e il sindacato è chiamato a mettere in campo una forte iniziativa per il rilancio del settore. Ai lavoratori dobbiamo risposte. Difendere i posti di lavoro sarà la nostra priorità. Dopo la manifestazione del 25 giugno scorso, mi rivolgo a Fiom e Uilm proponendo di incontraci già nei prossimi giorni per confrontarci e metter a punto proposte comuni e di prospettiva. Prolungare gli ammortizzatori e il blocco dei licenziamenti è indispensabile, ma questo tempo va usato per adottare nuovi strumenti di sostegno agli investimenti e dall’occupazione.
Vogliamo come Fim Cisl nel contempo rilanciare il ruolo contrattuale del sindacato, nostro primo mestiere. La contrattazione non può andare in cassa integrazione. In questi mesi di pandemia, nelle aziende sindacato e imprese hanno lavorato molto insieme per garantire lavoro in sicurezza, flessibilità produttive, gestione del lavoro agile e degli ammortizzatori. Anche sul piano nazionale serve oggi più contrattazione anche innovativa, a partire dal tavolo del rinnovo del CCNL sul quale vogliamo fin dai prossimi appuntamenti continuare ad esserci con capacità di dialogo, proposta e confronto.
Un forte ringraziamento a tutti gli attivisti della Fim e al mio predecessore Marco Bentivogli per l’innovativo lavoro di guida che ha saputo portare avanti in questi anni e per aver sostenuto la mia candidatura.
La Fim continuerà ad essere un sindacato collocato sulla frontiera dei cambiamenti che il lavoro sta sempre più vivendo, innovativo, curioso, partecipativo, aperto, impegnato a costruire insieme ai tanti nostri sindacalisti e delegati di fabbrica le nuove tutele in tema di formazione, politiche attive, professionalità, lavoro per obiettivi, welfare contrattuale, conciliazione vita lavoro e politiche salariali di cui i metalmeccanici hanno sempre più bisogno»
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Fonte: cisl.it