E’ bufera sull’anticipo del 40% della cassa integrazione, che nelle intenzioni del Governo doveva sostenere la liquidità dei lavoratori, a pochi giorni di distanza dall’avvio delle procedure. Questo accade perchè l’INPS, che dovrebbe erogare l’anticipo ai lavoratori entro quindici giorni dalla ricezione della domanda, invece blocca la procedura proprio nella sua fase finale.
Ma quale è il motivo di questo blocco, che ha spinto anche i Consulenti del Lavoro a scrivere (clicca qui per approfondire) alla Ministra del Lavoro Nunzia Catalfo nei giorni scorsi?
A fare luce sulla vicenda e i connessi cavilli tecnici che hanno determinato la paralisi è il quotidiano La Stampa in Edicola oggi:
“Il problema è sorto nel conteggio delle settimane: i datori di lavoro escludono la domenica dalle richieste, essendo festivo, ma così facendo per l’Inps i giorni a disposizione non sono totalmente esauriti e questo in automatico blocca la domanda per le settimane successive”.
Dunque l’intreccio di norme sulla cassa integrazione non favorisce una gestione fluida della procedura e determina i blocchi nei pagamenti, penalizzando aziende, consulenti, ma più di tutti i lavoratori il cui credito verso l’Inps continua ad accumulare ritardi.