Il giorno 22 luglio 2020 a Trieste, in presenza e in videoconferenza dalle basi, si è svolto l’incontro tra azienda e il Coordinamento nazionale Fim, Fiom, Uilm Wartsila Italia per una verifica della situazione industriale e occupazionale, anche in funzione della riorganizzazione annunciata e operativa dal 1° luglio 2020.
La situazione produttiva e industriale del gruppo Wartsila Italia manifesta nel secondo semestre dell’anno una sostanziale tenuta delle attività e garantisce la piena saturazione del personale in produzione del delivery center. Per quello che riguarda le attività impiegatizie, le attività di field service e work shop, e del service in generale l’azienda non esclude in corso d’anno parziali insaturazioni lavorative e il ricorso alla cassa integrazione.
Su richiesta del Coordinamento nazionale si è poi affrontato l’aumento, previsto dall’azienda per lo stabilimento di Trieste nell’ultimo quadrimestre 2020, del decentramento produttivo di motori affidato alle ditte esterne. In tal senso è stato richiesto il ripristino delle lavorazioni a turno per le maestranze Wartsila in produzione, insieme ad una programmazione del lavoro in appalto rispettoso dei diritti e delle norme previste dal CCNL con particolare riferimento agli orari di lavoro e alla sicurezza.
Resta confermata la forte preoccupazione per i carichi di lavoro per il 2021 specie nel settore Energy (nessun ordine allo stato acquisito), così come la scarsa visibilità nelle attività di service e delle basi di Genova e Napoli. In assenza di acquisizioni di nuove commesse, o di disdette nel settore Marine, si prevedono forti insaturazioni per i dipendenti Wartsila e per i lavoratori in appalto per gran parte dell’anno venturo.
Durante l’incontro è stata nuovamente illustrata la riorganizzazione del gruppo, suddivisa su tre aree di business, che a detta dell’azienda non prevede effetti negativi sull’occupazione, pur in presenza di rilevanti novità per le basi in Italia. Il Coordinamento si riserva di esprimere una valutazione compiuta dopo gli incontri di approfondimento previsti a settembre a Genova e Napoli.
Particolare attenzione è stata data allo Smart Working, al Premio di risultato e alla Sanità Integrativa, sui quali temi il confronto del Coordinamento Nazionale con l’azienda continuerà nelle giornate del 23 e 24 settembre.
Infine è stato richiesto e ottenuto da parte di Wartsila Italia un prestito, attivando le misure legislative assunte recentemente dal governo e con la garanzia di Sace, per dare liquidità e riserve all’azienda. I vincoli di legge escludono per tutta la durata del prestito, biennale nel caso di Wartsila, la redistribuzione dei dividendi, la riduzione dell’occupazione e i licenziamenti. L’azienda si è impegnata, su richiesta del Coordinamento, di dare comunicazione circa la destinazione di quota parte del prestito agli investimenti sui siti.
Il Coordinamento nazionale Fim, Fiom, Uilm Wartsila si aggiorna al prossimo incontro di settembre chiedendo fin d’ora all’azienda risposte più concrete sulle questioni delle politiche industriali e dei carichi di lavoro, sugli investimenti e la continuità lavorativa dei siti.
Fim, Fiom, Uilm nazionali
Roma, 27 luglio 2020
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Fonte: fiom-cgil.it