I dubbi dei tecnici del Ministero dell’Economia guidato da Roberto Gualtieri (in foto) sull’estensione del divieto di licenziamento fino al termine del 2020 (al momento scade il 17 agosto), stanno spingendo a valutare altre soluzioni che limitino gli effetti della norma solo a determinate aziende.
A fare il punto della situazione è Il Sole 24 Ore in Edicola oggi che parla di “stallo” nelle scelte poltiche del Governo proprio sul tema dei licenziamenti:
“Guardando alle altre esperienze europee, un’ipotesi allo studio da parte dei tecnici che seguono il dossier è quella di prevedere il blocco dei licenziamenti per le sole aziende che accedono gratuitamente alla cassa Covid che, come è noto è pagata dalla fiscalità generale”.
Dunque nel Decreto che dovrebbe essere varato nei prossimi giorni la proroga del divieto di licenziamenti fino al 31 dicembre potrebbe non riguardare tutte le imprese, come annunciato nei giorni scorsi.
Rimarrebbero escluse dal divieto quindi le aziende che non fanno più ricorso alla cassa integrazione gratuita Covid19 e le aziende che gli ammortizzatori sociali dovranno pagarseli poichè presentano un calo del fatturato che non supera il 20%, che sarebbero pertanto libere di licenziare per ragioni economiche applicando le regole ordinarie.