Le divisioni nel Governo sulla proroga del blocco dei licenziamenti – attualmente in scadenza al 17 agosto – dovrebbero portare ad una soluzione “intermedia”, gradita a tutti, ma che di certo non fa slittare il divieto di recesso al 31 dicembre 2020, come aveva proposto la Ministra del Lavoro Nunzia Catalfo, che dovrà quindi prendere atto delle perplessità manifestare nei giorni scorsi dai tecnici del Ministero dell’Economia guidato da Roberto Gualtieri (clicca qui per leggere la news di Tuttolavoro24.it).
A dare spazio alla notizia della possibile soluzione del “braccio di ferro”, sulla quale anche il Presidente Giuseppe Conte si starebbe orientando, è il quotidiano la Repubblica in Edicola oggi:
“mentre si profila una intesa, ancora non definita, sulla proroga del blocco dei licenziamenti in scadenza il 17 agosto: la spunterebbe il Tesoro, linea sulla quale anche Conte si starebbe convincendo, con un proroga del blocco fissata al 15 ottobre, in concomitanza con la fine dell’emergenza”.