24 agosto 2020- “Positiva e importante la presentazione da parte della Commissione europea del pacchetto da 81 miliardi per il Programma Sure, 27,4 dei quali di competenza italiana. Si tratta adesso di accelerare il definitivo via libera del Consiglio Ue, e poi utilizzare bene queste risorse, con programmi di sostegno alla riduzione e alla rimodulazione degli orari di lavoro ben collegati a percorsi formativi di qualità”. Lo afferma in una nota Luigi Sbarra, segretario generale aggiunto Cisl.
“In questa difficile fase – aggiunge il sindacalista – diventa essenziale sostenere lavoro e ammortizzatori sociali connettendo le leve passive di protezione a un grande piano sulle competenze digitali, sulla formazione continua, su politiche attive che non lasci mai sole le persone, elevandone occupabilità e professionalità in tutte le fasi della vita lavorativa”.
“L’Europa, con il fondo Sure, ha saputo essere dentro questa sfida, superando egoismi, falsità, e miopi impostazioni nazionalistiche. La stessa responsabilità che ha dimostrato attivando, per il nostro Paese, i 37 miliardi non condizionati del Mes sanitario. L’auspicio, ora, è che il nostro Governo colga a pieno anche questa opportunità, intercettando tutte le risorse a disposizione per qualificare il sistema sanitario pubblico nazionale con interventi , tra gli altri , su rafforzamento organici , tecnologie , prevenzione, sanità territoriale e di prossimità, assistenza domiciliare, sostegno alle fasce deboli, con particolare riferimento agli anziani e alla non autosufficienza”, conclude Sbarra.
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Fonte: cisl.it