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Congedo retribuito al 50% e smart working per affrontare la quarantena dei figli

“Nel momento in cui un bambino è a casa in quarantena, il genitore deve essere nelle condizioni di poter stare a casa: o tramite il congedo straordinario o continuando a lavorare ma rimanendo a casa per evitare, ad esempio, che ci si affidi ai nonni”. Questo il pensiero della Ministra per le Pari Opportunità e la Famiglia Elena Bonetti, espresso in un’intervista a SkyTg24, a proposito delle soluzioni che il Governo intende mettere in campo per agevolare la “convivenza” tra la situazione emergenziale, da un lato, e la riapertura della scuola e il ritorno al lavoro, dall’altro.

Dunque in concreto la Ministra propone di ripristinare anche per i casi in cui i genitori dovranno restare a casa per una eventuale quarantena dei figli, due strumenti che già hanno supportato chi lavora durante il lockdown. Si tratta dei Congedi straordinari Covid19 retribuiti al 50% dall’Inps e lo Smart working.

“Due strumenti che ritengo efficaci – ha aggiunto la Bonetti – , sui quali i miei uffici stanno già lavorando dal punto di vista normativo“ in vista della riapertura delle scuole.

La Ministra ha poi aggiunto che si tratta di “provvedimenti straordinari che già avrebbero dovuto essere messi in campo nel Decreto agosto; stiamo ragionando su questo perchè devono essere pronti prima possibile” e che si tratterà di strumenti che riguarderanno anche i papà che lavorano: “mi permetto di dire che dovrebbe esserci una parità uomo-donna perchè non devono essere solo le donne a pagare”.  

Fonte: SkyTg24

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