Il reddito di cittadinanza, introdotto con il decreto n.4/2019 convertito poi nella legge n.26/2019, è in scadenza nel mese di settembre per coloro che hanno iniziato a percepirlo ad aprile 2019. Difatti, la prima fase del Rdc si conclude dopo 18 mesi e per continuare a percepire il beneficio è necessario presentare una nuova domanda.
Il reddito di cittadinanza, come previsto dalla norma, potrà essere rinnovato per un periodo massimo di ulteriori 18 mesi (che in totale diventano 36 mensilità). Tuttavia, la nuova domanda da inoltrare all’INPS potrà essere fatta previa sospensione per un mese del sussidio prima del rinnovo.
Inoltre, la procedura non cambia, ma rispetto alla prima fase, nella seconda, il beneficiario deve accettare obbligatoriamente la prima offerta di lavoro congrua in qualsiasi parte d‘Italia pena la decadenza del sussidio.
Dunque, coloro che hanno iniziato a percepire il sussidio ad aprile 2019 riceveranno l’ultima tranche nel mese di settembre, e così via via andranno a scadenza quelli che hanno inziato a percepire il sussidio nei nesi dopo aprile 2019. Stando alle indicazioni Inps disponibili e sulla base del testo di legge parrebbe che solo a fine ottobre i beneficiari potranno inoltrare la nuova domanda. A quel punto l’Istituto previdenziale, fatte le dovute verifiche, entro la fine del mese successivo (quindi novembre) a quello della presentazione dell’istanza, potrà riconoscere il beneficio.
Manuel Baldi