Il Protocollo per la gestione dei focolai Covid19 nelle scuola, redatto dagli esperti dell’Istituto superiore di sanità, è chiaro: in caso di contagio si potrà prescrivere la quarantena a tutti gli studenti della stessa classe con la ripresa della didattica a distanza, nonchè agli eventuali insegnanti e operatori scolastici che si configurino come “contatti stretti”. La decisione spetta alla ASL competente.
A descrivere l’«effetto catena» che può innescare questo evento su tutte le famiglie è il quotidiano Il Sole 24 Ore in Edicola oggi:
“La quarantena – 14 giorni dalla data dell’ultimo contatto – scatta anche per i conviventi, eventuali sorelle e fratelli del ragazzo e per i suoi genitori (per questi ultimi, il governo sta pensando allo smart working o a nuovi congedi straordinari). Eventuali contatti stretti dell’alunno in quarantena (familiari o compagni di classi), o contatti stretti di contatti stretti, non necessitano di quarantena, a meno che la Asl non disponga diversamente (se ci sono altri positivi)”.
Dunque in caso di un contagio l’obbligo di rimanere presso la propria residenza non riguarderà solo l’alunno contagiato, ma anche i compagni di classe e il personale scolastico in “contatto stretto”. Oltre che i familiari conviventi: genitori e fratelli/sorelle. Inoltre, se la ASL lo dispone, la quarantena potrà riguardare anche i genitori dei compagni di classe.
(Nella foto la Ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina)
