HomeCronaca sindacaleTelecomunicazioni. Tibaldi (Fiom): sviluppo o licenziamenti?

Telecomunicazioni. Tibaldi (Fiom): sviluppo o licenziamenti?

“Questa mattina abbiamo inviato unitariamente una lettera al Ministero dello Sviluppo economico per aprire una discussione sulla difficile situazione che coinvolge i lavoratori degli appalti e dei subappalti delle telecomunicazioni.

La discussione sulla rete unica Tlc insieme alle operazioni societarie, a partire da FiberCop, non possono eludere i problemi che le società di installazioni telefoniche stanno scaricando sui lavoratori. Crisi industriali ed esuberi, come in Sirti e Italtel, non possono essere affrontati soltanto con gli ammortizzatori sociali, né prendendo atto di fusioni ed acquisizioni decise esclusivamente dalle aziende in maniera unilaterale per posizionarsi sul nuovo mercato. Quel posizionamento rischia di scaricare sul Paese migliaia di esuberi.

Serve una regia pubblica, serve un progetto integrato, che a partire dalla tutele dei posti di lavoro, garantisca a questo Paese davvero un potenziamento delle telecomunicazioni mai strategico come in questo momento. Ma non sulla pelle delle lavoratori”.

Lo dichiara Barbara Tibaldi, segretaria nazionale Fiom-Cgil e responsabile telecomunicazioni

Fiom-Cgil/Ufficio Stampa

Roma, 10 settembre 2020

 

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Fonte: fiom-cgil.it

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