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Scuola, è il personale fragile ad optare tra lavoro o malattia: la circolare

A pochi giorni dall’avvio dell’anno scolastico arrivano le tanto attese indicazioni del Ministero dell’Istruzione per la gestione dei lavoratori della scuola che hanno chiesto oppure chiederanno di rientrane nel regime di tutela speciale dei “lavoratori fragili”, in quanto potenzialmente più esposti dinanzi al rischio di contagio.

Dopo che la settimana scorsa il Ministero del Lavoro e della Salute avevano chiarito che non era sufficiente avere più di 55 anni per poter rientrare in questo ambito, il Ministero guidato da Lucia Azzolina (in foto) ha emanato proprio ieri una circolare in cui viene elaborata una classificazione che divide in tre livelli il giudizio sulle condizioni di salute del lavoratore riscontrate dal medico competente: a. Idoneità; b. Idoneità con prescrizioni; c. Inidoneità temporanea del lavoratore fragile in relazione al contagio.

Mentre nel primo caso il personale scolastico può continuare a lavorare perchè “idoneo” alla mansione, nel secondo caso potrà ugualmente farlo ma applicando “prescrizioni e misure di maggior tutela”.

Quando si è nel caso della Inidoneità temporanea del lavoratore fragile in relazione al contagio il Ministero dell’Istruzione ricorda che in base al contratto collettivo di settore il personale ha diritto “ad essere utilizzato in altri compiti, prioritariamente nell’ambito del settore scuola, tenendo conto della preparazione culturale e dell’esperienza professionale maturata”. Dunque potrà svolgere altri compiti nel rispetto della professionalità acquisita (es. servizi di biblioteca e documentazione, organizzazioni laboratori, supporti didattici ed educativi, ecc.).

Se invece il lavoratore “non richiesta esplicitamente di essere utilizzato in altri compiti coerenti con il proprio profilo professionale, dovrà fruire, per tutto il periodo di vigenza della inidoneità temporanea, dell’istituto giuridico dell’assenza per malattia”.

In altre parole è il lavoratore a poter scegliere se svolgere altri compiti oppure restare a casa in malattia.

Per scaricare la circolare del Ministero dell’Istruzione clicca qui.

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