Il pagamento della cassa integrazione di maggio per i lavoratori dipendenti dell’artigianato è, in questi giorni, “nelle mani” della Corte dei Conti.
Il Decreto per la ripartizione dei 500 milioni di euro, siglato dai Ministeri dell’Economia e del Lavoro, è infatti al vaglio della Magistratura contabile. Si tratta come detto di 500 milioni di euro che saranno così ripartiti tra i Fondi alternativi: 375 milioni al Fondo Artigiani – FSBA e 125 a Formatemp il fondo dei lavoratori in somministrazione.
In esclusiva per i suoi lettori TuttoLavoro24.it ha preso contatti con gli uffici competenti della Corte dei Conti ed è in grado di ricostruire tutti i passaggi che porteranno alla “bollinatura”.
Il Decreto è stato trasferito agli uffici di Viale Mazzini il 12 settembre. Da quel momento in poi, ai sensi di legge, la Corte dei Conti ha 60 giorni per esprimersi. 60 giorni dunque sono il tempo massimo, ma da quanto si è appreso i Magistrati contabili stanno bruciando tutte le tappe poichè, dopo i primi passaggi, sul Decreto è atteso solamente l’ok del Magistrato Istruttore e del Magistrato Delegato.
CIG ARTIGIANI, QUALI I TEMPI DI ATTESA DEI PAGAMENTI
La fine dell’istruttoria della Corte dei Conti, con la famosa “bollinatura”, che probabilmente non arriverà prima di 7/10 giorni, non coincide con il pagamento materiale della Cig ai lavoratori.
I quali dovranno ancora attendere l’ulteriore Decreto di assegnazione dei 375 milioni di euro al FSBA da parte del Ministero del Lavoro e il bonifico dell’importo sul conto corrente del Fondo per creare la disponibilità finanziaria necessaria a pagare le mensilità di maggio e in alcuni casi anche arretrati dei mesi precedenti.
Fondo degli Artigiani che ha fatto sapere in più occasioni, anche con post su Facebook di Uil Artigianato, di avere tutto pronto e di “essere col dito sul bottone”.