Si è svolto il 16 ottobre scorso l’incontro tra il coordinamento sindacale nazionale di FIM FIOM e UILM e la Direzione aziendale di Wärtsilä Italia.
L’azienda ha illustrato la situazione dei carichi di lavoro in particolare sugli ordini per l’anno 2021 e l’impatto sulla saturazione degli impianti.
Allo stato vi è una sostanziale riduzione degli ordini rispetto al passato, con soli 38 motori marine a portafoglio concentrati soprattutto nella seconda metà dell’anno, mentre per il settore energy vi sono delle previsioni riservate ma nessun ordine confermato. A detta dell’azienda in assenza di nuovi ordini, nei primi 3 mesi del 2021 si prevede il ricorso alla cassa integrazione per almeno il 50% dei lavoratori in produzione e per parte dei lavoratori impiegati in funzione di supporto.
Per quanto riguarda il progetto modular blok è sostanzialmente fermo per costi finali del prodotto troppo elevati, i quali andranno a detta dell’azienda rivisti e ripianificati.
Analoghe difficoltà su carichi di lavoro e ordinativi sono state evidenziate per il settore del Service e per le basi di Genova e Napoli il che fa presupporre insaturazioni e ricorso agli ammortizzatori sociali per l’anno 2021.
Sulla sanità integrativa si è deciso di prorogare di un anno la facoltà del lavoratore / lavoratrici di aderire al fondo Metasalute oppure ad AON. Nei prossimi giorni la commissione aziendale discuterà se integrare ad AON il pacchetto maternità.
Infine sul premio di produzione e sul tema dello Smartworking si è convenuto di aprire la discussione a modifiche che rendano il risultato più premiante e conforme alla normativa sulla defiscalizzazione dei PdR, e ad una regolazione dello SW conforme alle richieste avanzate dal sindacato e dalle Rsu.
Rispetto alla problematica riguardante l’istituto contrattuale PAR, la delegazione ha sottolineato all’azienda che il comportamento assunto non è conforme a quanto previsto dal CCNL, pertanto il coordinamento ha richiesto all’azienda di “sanare” la situazione attuale – PAR trasformate in ferie – riportando la situazione all’ interno del quadro normativo contrattuale.
Il coordinamento considera preoccupante la situazione industriale, produttiva e i carichi di lavoro di Wärtsilä Italia insieme alla probabile prosecuzione della cassa integrazione allo stato prevedibile nei primi 3 mesi del 2021. In tal senso il coordinamento ha richiesto all’azienda un maggiore impegno sul piano commerciale per l’acquisizione di nuovi ordinativi per aumentare i carichi di lavoro ed evitare negative ricadute economiche sui lavoratori. Allo stesso tempo il Coordinamento ha invitato l’azienda ad accedere ai bandi formativi per le nuove competenze che garantiscono la copertura economica piena del lavoratore da usufruire eventualmente a copertura di vuoti lavoro.
Infine il Coordinamento conferma il proprio impegno per la piena riuscita dello sciopero di 6 ore proclamato da Fim Fiom Uilm a sostegno delle richieste salariali e normative per il rinnovo del Ccnl e contro le inaccettabili posizioni fin qui espresse dalla Federmeccanica. A breve saranno calendarizzare in tutti i siti le assemblee per illustrare lo stato della vertenza.
Fim, Fiom e Uilm Nazionali
Roma, 19 ottobre 2020
Continua a leggere qui
Fonte: fiom-cgil.it