“Sull’assegno unico restano molte zona d’ombra, ancora da diradare“. Frena gli entusiasmi del Governo il sindacato UIL e lo fa con una nota stampa diffusa questo pomeriggio. Il richiamo è all’annuncio di ieri del Ministro dell’Economia Roberto Gualtieri (in foto) di avviare l’Assegno Universale per i figli a partire dal 1° luglio 2021.
“Si tratta sicuramente di un’innovazione importante a tutela delle famiglie italiane, – precisa la UIL – ma vanno definiti con chiarezza alcuni temi. Non solo sull’ammontare dello stesso, ma anche sulle soglie di accesso”.
“Il finanziamento della misura – continua la nota – rimane un punto dirimente perché l’attuale formulazione prevede il superamento dell’assegno al nucleo familiare che è finanziato con un contributo a carico del solo lavoro dipendente“.
“Inoltre, la nuova legge deve garantire l’assegno a tutte le famiglie, anche quelle costituite da due soggetti, lavoratori o pensionati, coniugati o uniti civilmente, con e senza figli a carico” si legge ancora nella nota.
La UIL inoltre invita a fare attenzione alle possibili “sacche” di evasione che verrebbero a crearsi. “Per quanto riguarda l’utilizzo dell’Isee è necessario, innanzitutto, rafforzare i controlli per impedire agli evasori di accedere a questa importante misura. Bisogna, poi, ripensare lo strumento affinché non penalizzi alcune tipologie di nuclei, come ad esempio quelli monogenitoriali”
Infine, esprime preoccupazione per l’utilizzo che sarà fatto del reddito ISEE: “non è chiaro come l’Isee inciderebbe sull’importo dell’assegno, ma per la UIL è assolutamente necessario che questa parametrazione non vada a penalizzare il ceto medio”.
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