#DIFENDERE L’OCCUPAZIONE E RILANCIARE L’INDUSTRIA METALMECCANICA
Di fronte all’emergenza pandemica e alle sue conseguenze economiche si deve: · Mantenere il blocco dei licenziamenti · Garantire a tutti gli ammortizzatori sociali · Ridurre l’orario per redistribuire il lavoro · Contrattare la staffetta generazionale e altri strumenti di tutela dell’occupazione · Rilanciare l’innovazione tecnologica e ambientale con investimenti pubblici e privati
#AUMENTARE IL SALARIO, MIGLIORARE WELFARE, DIRITTI E TUTELE
Per aumentare il reddito dei metalmeccanici e rilanciare l’economia nazionale chiediamo: · L’incremento dell’8% dei minimi contrattuali, dell’indennità di trasferta e reperibilità · Aumentare a 250 euro annui i flexible benefit · Estendere la contrattazione aziendale e aumentare l’elemento perequativo a 700 euro
#TUTELARE LA SALUTE E LA SICUREZZA DEI LAVORATORI
Per contrastare la pandemia e prevenire gli infortuni e le malattie professionali serve: · Potenziare ed estendere l’esperienza dei protocolli e dei comitati aziendali Covid-19 · Diffondere e rendere esigibili i break formativi e l’analisi dei mancati infortuni e delle malattie professionali · Rafforzare la prevenzione attraverso la formazione dei lavoratori, dei rappresentanti sindacali e dei preposti
#STABILIZZARE L’OCCUPAZIONE E OTTENERE LA CLAUSOLA SOCIALE
Per dare certezze, diritti e tutele alle lavoratrici e ai lavoratori metalmeccanici è necessario: · Rafforzare il diritto di precedenza per gli assunti con contratti precari · Ridurre la durata e indicare le percentuali massime di ricorso ai contratti precari · Rafforzare il contratto di apprendistato · Contrastare le forme di dumping contrattuale compresi i contratti pirata · Garantire ai lavoratori degli appalti diritti e tutele a partire dai diritti sindacali e dall’applicazione della «clausola sociale»
#MIGLIORARE E RICONOSCERE LE COMPETENZE PROFESSIONALI
Per valorizzare la professionalità e le competenze dei metalmeccanici serve: · Adeguare le declaratorie dei profili professionali ai cambiamenti dell’innovazione tecnologica e digitale · Migliorare i percorsi di crescita professionale · Riconoscere le competenze specifiche e trasversali attraverso l’adozione di nuovi schemi e sistemi di misurazione della professionalità · Certificare le competenze e rendere esigibile il diritto soggettivo alla formazione professionale, anche attraverso l’utilizzo delle ore non svolte negli anni precedenti
#CONTRATTARE LO SMART-WORKING E CONCILIARE I TEMPI DI VITA E DI LAVORO
Per migliorare la qualità della vita e del lavoro è necessario: · Regolamentare per via contrattuale lo smart-working, garantendo il diritto alla disconnessione salvaguardando gli istituti contrattuali e la volontarietà individuale · Introdurre elementi di miglioramento sugli orari per facilitare la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro (uso flessibile dei Par e ferie, incremento part-time, sostegno alla genitorialità, ecc.)
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Fonte: fiom-cgil.it