E’ rinviata ad un decreto ministeriale l’introduzione degli indennizzi per le aziende della filiera agro-alimentare danneggiate dalla “stretta” imposta dal Governo alle attività economiche, in particolare bar e ristoranti, con il Dpcm del 25 ottobre.
A prevederlo è stato proprio il Decreto Ristori pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 28 ottobre che a tal fine stanzia 100 milioni di euro. Qualche anticipazione sulle attività che saranno ricomprese la offre, oggi, Il Sole 24 Ore in edicola:
”Quasi certamente potranno godere della misura gli esercenti attività agricole e della pesca, della lavorazione di carni e di altri prodotti alimentari, della produzione di vini, del commercio di alcuni prodotti alimentari. Aspetto fondamentale che dovrà essere chiarito dal decreto attuativo è l’eventuale richiesta, tra i requisiti, del calo di fatturato“.
Il quotidiano economico difatti sottolinea che la specificità del settore agricolo, dovuta alla sua stagionalità, non consente di far rilevare una contrazione dei ricavi in un unico periodo dell’anno, come accade per i settori dei servizi e commercio, bensì diversi periodi a seconda della raccolta e lavorazione di frutta e verdura.