Nel giorno in cui entra in vigore l’«accordo capestro» fra Assodelivery e Ugl che circa 20mila rider sono stati costretti a firmare pena il licenziamento, arriva una buona notizia da Bologna. Nella città che nel 2018 ha firmato la Carta dei diritti dei rider, Mymenu, società che opera in 6 città italiane ha adeguato il compenso orario di tutti i rider coinvolti dalla propria organizzazione – proprio come prevedeva la legge del 2019 – ai minimi tabellari previsti dai contratti … Continua
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Fonte: ilmanifesto.it