Con cadenza quindicinale l’Inps comunica i dati dei pagamenti di Cassa integrazione da parte dell’Istituto nel periodo di emergenza Covid, con i dati risultanti al 3 novembre 2020.
Il “bollettino” Inps si concentra sui dati di coloro che sono ancora in attesa di un primo pagamento da marzo in poi.
”Il 99,65% dei lavoratori – si legge sul documento – ha ricevuto pagamenti, mentre i restanti in attesa di un primo pagamento sono passati da oltre 17.000 a circa 12.000, di cui oltre 6.000 sono relativi a richieste presentate (SR41) solo il mese scorso. Le altre, riferite a mesi precedenti, sono attualmente oggetto di una specifica attenzione e diretta interlocuzione del personale dell’Istituto con le aziende, per risolvere caso per caso i problemi di diversa natura nella domanda”.
Dunque, sono solo 6.000 i lavoratori che attendono con un ritardo “cronico” il pagamento della cassa integrazione e per questi l’Inps ha già preso contatti con le aziende per arrivare a ogni soluzione e ai pagamenti ai lavoratori.
Quante sono le prestazioni, o meglio i “trattamenti”, che l’Inps deve ancora pagare da marzo a ottobre (8 mesi)?
Secondo il report dell’Istituto mancano ancora da pagare 43.169 trattamenti per la Cig ordinaria, 78.665 per l’assegno ordinario del FIS, 85.495 per la Cig in deroga. Per un totale di 207.329 trattamenti ancora non saldati.
