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Palestre chiuse, ma l’attività fisica si può fare senza regole e controlli [L’INCHIESTA]

Misurazione della temperatura all’entrata, ingresso solo con appuntamento, sanificazione degli ambienti e delle attrezzature, anche a cura dei clienti dopo l’uso, rigidissime norme sanitarie. Era necessario rispettare tutto questo fino al 24 ottobre per frequentare le palestre che avevano riaperto i battenti, dopo il lockdown di primavera, solo da fine maggio.

Poi è arrivata la chiusura disposta dal Dpcm a decorrere dal 25 ottobre per piscine e palestre (incluse quelle scolastiche) e il relativo pacchetto di “ristori”.

Le palestre sono state le prime ad essere incluse nel primo Decreto Ristori che ha previsto indennizzi a fondo perduto per i titolari, cassa integrazione per i lavoratori dipendenti, Bonus 1.000 euro per i lavoratori autonomi che gravitano attorno al mondo del “fitness”.

La scelta del Governo è stata chiara: si è voluti chiudere luoghi in cui determinate attività sono regolamentate, disciplinate e controllabili, si è preferito lasciare spazio alle attività che resteranno fuori ogni regola e controllo, a partire da quello sanitario fino ad arrivare a quello fiscale. Lo ha previsto il Dpcm nel passaggio in cui scrive che è consentito svolgere attività sportiva o attività motoria all’aperto, anche presso aree attrezzate e parchi pubblici, ove accessibili, purche’ comunque nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno due metri per l’attivita’ sportiva e di almeno un metro per ogni altra attività”.

E così da giorni abbiamo nei parchi pubblici, nei giardini, nei luoghi all’aperto, sulle spiagge e nelle aree al chiuso – abusive, va detto – trainer e istruttori che svolgono la loro attività, anche sospinti dall’interesse di clienti appassionati dell’attività motoria e del benessero fisico, che si sono riadattati ad un nuovo “luogo di lavoro”, senza regolamentazione alcuna e dove non c’è applicazione di protocolli di sicurezza.

Lo sport, l’allenamento, il movimento, sono fondamentali per la prevenzione della salute psico-fisica, si sa. In questa fase il Governo, impegnato a far fronte all’emergenza sanitaria ha deciso che il rischio di contagio Covid19 e la crisi sanitaria prevalgono su tutto… ma resta consentito “trasferire” le palestre nei luoghi senza regole e controllo.

O.B.

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