10 novembre 2020 – “I dati diffusi oggi dalla Covip sull’andamento della previdenza complementare fino a settembre 2020 sono confortanti nonostante la grave crisi in cui ci troviamo e confermano che i fondi pensione negoziali sono un modello solido”. Lo dichiara in una nota Ignazio Ganga, Segretario confederale della Cisl. “In questi mesi difficili- sottolinea Ganga- sono aumentate le iscrizioni (+3,1%) così come le risorse destinate alle prestazioni (+3,6%) e anche i rendimenti se si guarda al medio e lungo termine, come è corretto fare quanto si parla di risparmio previdenziale, sono positivi. Tutto questo però ci dice anche che dobbiamo rafforzare il modello per consentire l’adesione anche ai lavoratori più fragili e con contratti precari e in generale allargare la base degli iscritti rispetto al bacino potenziale. In questo momento così complesso non bisogna abbassare la guarda rispetto alla previdenza complementare, anzi bisogna decisamente alzare l’attenzione. Per questo CISL, CGIL, UIL sollecitano al Governo un nuovo semestre di silenzio-assenso accompagnato da una forte campagna istituzionale di informazione ed educazione previdenziale, ridurre la tassazione sugli investimenti e rafforzare i meccanismi fiscali che favoriscono l’investimento in economia reale in particolare verso le piccole e medie aziende italiane dei fondi pensione”. “I dati odierni- conclude Ganga- confermano inoltre le nostre convinzioni rispetto all’inopportunità di un fondo centralizzato pubblico che rischierebbe di pregiudicare o, quanto meno, rallentare il vissuto e le esperienze positive maturate all’interno dei Fondi pensione negoziali”
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Fonte: cisl.it