La bozza della Manovra 2021 (Legge di Bilancio) che dovrà essere approvata entro il 31 dicembre 2020 prevede un finanziamento della cassa integrazione, anche in deroga, e dell’assegno ordinario. Tra cui anche l’assegno ordinario per lavoratori dell’artigianato e delle agenzie di somministrazione.
TuttoLavoro24.it è in grado di anticipare ai propri lettori i contenuti di questa bozza.
Essa prevede un assegno ordinario della durata massima di 12 settimane da fruire nel periodo compreso tra il 1° gennaio e il 30 giugno 2021. In altre parole il Governo, delle circa 26 settimane da gennaio a giugno, propone di coprirne solo 12. Che restano sempre 12 anche se periodi di integrazione precedentemente richiesti e autorizzati ai sensi del Decreto Ristori sono collocati dopo il 1° gennaio 2021, queste 12 settimane infatti “assorbono” – per così dire – quelle precedenti.
Per queste 12 settimane il Governo prevede un finanziamento di 900 milioni di euro da dividere tra i due Fondi che il D.lgs. 148/2015 a costretto alla “convivenza” nell’articolo 27. La ripartizione delle risorse, se viene confermata anche nel 2021, avverrà per il 75% a favore del Fondo Artigiani e 25% del Fondo Formatemp.
Anche per queste risorse saranno necessari due decreti. Il primo di ripartizione delle risorse tra i due Fondi e il secondo per il trasferimento (bonifico) delle risorse a ciascun Fondo.
Secondo quanto prevede la norma saranno esclusi dall’assegno ordinario i lavoratori che saranno assunti in azienda dopo l’entrata in vigore della Legge di Bilancio.