Con un comunicato diramato dall’Inps comunica che “dal 18.11.2020 potrà essere presentata, anche per il tramite dei patronati, la domanda di quantificazione TFS/TFR on line ai fini dell’anticipo finanziario art. 23 D.L. n. 4/2019″.
In questo modo, precisa l’Istituto, con la certificazione rilasciata dall’INPS, unitamente all’ulteriore documentazione prevista dal DPCM n.51/2020, è possibile “accedere a finanziamenti fino ad un massimo di 45.000 euro netti o, comunque, entro la capienza della prestazione spettante al pensionato, se è di importo inferiore, senza attendere le scadenze previste dalla normativa vigente per il pagamento del TFS/TFR”.
Il finanziamento avviene attraverso le banche che aderiscono all’iniziativa, l’elenco è consultabile sul portale www.lavoropubblico.gov.it/anticipo-tfs-tfr.
L’Istituto fa altresì presente che “sono state rimodulate le attività relative al flusso “cessione”, omogeneizzando, per gli aspetti compatibili, la cessione ordinaria ai sensi del D.P.R. n. 180/1950 all’Anticipo finanziario art. 23 del D.L. n. 4/2019”. E’ stato quindi eliminato “il vincolo temporale di “validità” di quindici giorni lavorativi della certificazione previsto dalla circolare n. 12/2011” che quindi si intende a tutti gli effetti superata.
Per le istruzioni di dettaglio si fa rinvio al sito istituzionale dell’Istituto.