Venerdì 4 dicembre 2020 si è tenuto il secondo incontro nell’ambito della trattativa per il rinnovo del CCNL degli addetti delle aziende metalmeccaniche cooperative. Ai contenuti della piattaforma unitaria, presentata nel corso del primo appuntamento del 20 luglio, la controparte trattante, sostanzialmente, non ha risposto a nessuno dei punti contrapponendo, invece, il documento di Federmeccanica presentato a Fim, Fiom, Uilm il 26 novembre in occasione della ripresa della trattativa del CCNL Federmeccanica.
Se è chiaro fin dall’inizio della trattativa che sul salario non ci potranno essere scostamenti sostanziali con quanto definito nell’analogo di Federmeccanica (come, tra l’altro sempre è stato anche nel passato), non è accettabile impostare il confronto su un documento presente sul tavolo di un’altra trattativa. Fim, Fiom e Uilm hanno ribadito di voler discutere sulla base della piattaforma unitaria consapevoli che la fase attuale di pandemia ( è previsto un calo medio del 15/17% del valore della produzione delle aziende metalmeccaniche cooperative per il 2020) e la dinamica contrattuale di Federmeccanica potrà anche condizionare il confronto con le cooperative.
Altrettanta consapevolezza dovranno recuperare le Centrali Cooperative rispetto il fatto che i due tavoli non sono sovrapponibili. Al netto di un’intesa sul piano del salario, la trattativa del CCNL delle cooperative dovrà avere la capacità di valorizzare le specificità, le peculiarità e gli aspetti qualitativi che da sempre hanno contraddistinto il mondo cooperativo.
L’incontro si è concluso con la dichiarazione formale delle controparti che il documento di Federmeccanica non è il documento delle Cooperative e che, quindi, dal prossimo appuntamento si cominceranno a trattare gli specifici temi della piattaforma sindacale a partire da “partecipazione”, “appalti” e di modello cooperativo anche in una logica di contrasto al dumping contrattuale.
Fim, Fiom, Uilm nazionali
Roma, 10 dicembre 2020
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Fonte: fiom-cgil.it