HomeCronaca sindacaleil manifesto - Dipendenti pubblici, più soldi in arrivo «dallo smart working»

il manifesto – Dipendenti pubblici, più soldi in arrivo «dallo smart working»

Dopo la giornata di sciopero del 9 dicembre, per i dipendenti pubblici potrebbe aprirsi uno spiraglio. Un ripensamento da parte del Governo che ieri ha incontrato i segretari generali di Cgil, Cisl, Uil, Landini, Furlan e Bombardieri, con la Ministra della Pubblica Amministrazione Fabiana Dadone (in foto) che ha fatto alcune aperture in particolare sui temi degli aumenti retributivi, assunzioni e stabilizzazione precari.

Secondo quanto rivela il manifesto in edicola oggi:

Il governo intende riallocare i risparmi da lavoro agile sulla contrattazione integrativa, sebbene difficilmente stimabili a breve. In più è stato stabilito l’avvio di due tavoli: uno sulla riforma della Pa in vista del Recovery plan e l’altro su legge di Bilancio, assunzioni, stabilizzazioni, contrattazione nazionale e contrattazione integrativa. Fermo restando però che non ci saranno risorse aggiuntive rispetto ai 400 milioni già definiti”.

In altri termini il Governo non intende prevedere ulteriori stanziamenti di Bilancio a favore del Pubblico Impiego ma si è detto disponibile a reinvestire a favore delle politiche del personale le risorse già stanziate e non spese in tutti questi mesi “grazie” all’attività in smart working dei lavoratori pubblici (es. luce, riscaldamento, carta, rimborsi, ecc.).

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