Roma, 16 dicembre 2020. Sono totalmente insufficienti le risorse, se confermate, che il Governo prevede di investire per la sanità con i progetti della Next Generation.
Ad affermarlo i Segretari Generali SPI-CGIL, FNP-CISL, UILP-UIL, Ivan Pedretti, Piero Ragazzini Carmelo Barbagallo, che auspicano che il Governo riveda il livello dei finanziamenti destinati alla sanità nella proposta del Piano Nazionale per la Ripresa e la Resilienza all’interno della Next Generation.
Infatti, spiegano Ivan Pedretti, Piero Ragazzini e Carmelo Barbagallo, per l’Italia sono previsti in totale 209 miliardi di cui 196 con la RRF e, di questi, il Governo prevede di investire per il rilancio della Sanitàsolo 9 miliardi di euro. Queste risorse limitate non permetteranno di rafforzare la capacità di erogare servizi efficienti del Servizio Sanitario Nazionale.
Per questo SPI, FNP e UILP aderiscono convintamente all’appello lanciato da SOS Sanità.
SPI, FNP e UILP insistono sulla necessità di utilizzare anche le risorse del MES, in quanto per garantire il diritto costituzionale alla salute di tutti i cittadini, sono necessari massicci investimenti nell’assistenza di prossimità, telemedicina e per l’innovazione la ricerca e la digitalizzazione dell’assistenza sanitaria.
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Fonte: cisl.it