Rider, Just Eat vuole applicare un contratto nazionale: la situazione

Già nelle scorse settimane Just Eat, uno dei colossi mondiali del food delivery, aveva annunciato di voler cambiare strategia: assumere gradualmente i Rider che quotidianamente consegnano i pasti nelle grandi città facendo la spola tra ristoranti, gelateria, paninoteche, ecc. e i clienti privati.

Ora la conferma arriva proprio dall’olandese Mark Deymer, Global director operations del gruppo Just Eat takeaway.com, che ieri pomeriggio ha incontrato in videoconferenza Cgil, Cisl e Uil e la rete nazionale Rider X i Diritti.

Lo scrive il quotidiano il manifesto in edicola oggi che riporta come l’azienda starebbe facendo una valutazione dei contratti collettivi nazionali, tra quelli esistenti, da applicare:

«al momento non troviamo un contratto nazionale di riferimento completamente adeguato – ha spiegato Deymer – . Continueremo ad approfondire senza escludere nessuna opzione» (i confederali preferirebbero la Logistica, ndr), ribadendo però di voler «dare massima tutela ai nostri dipendenti e condizioni di assunzione eque, favorevoli ad applicare tutte le tutele previste ma con regole costruire intorno al nostro modello, mantenendo la flessibilità»”.

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