Le strette sugli spostamenti previste con il Decreto legge del 18 dicembre (cd. Decreto Natale) ha creato non poca confusione negli italiani, che a due giorni dall’inizio della zona rossa non hanno ancora ben chiaro cosa è consentito fare e cosa no.
Qualche elemento chirificatore in più ce lo offre il quotidiano La Stampa, in edicola oggi, rispondendo alle domande più frequenti:
“Durante la zona rossa sarà consentito andare a trovare amici o parenti?
Nei giorni festivi e prefestivi (24, 25, 26, 27 e 31 dicembre e 1, 2, 3, 5 e 6 gennaio) sarà possibile, una sola volta al giorno, spostarsi per fare visita a parenti o amici, anche verso altri comuni, ma sempre e solo all’interno della stessa regione, tra le 5 e le 22 e nel limite massimo di due persone. Coloro che si spostano potranno comunque portare con sé i figli minori di 14 anni e le persone disabili o non autosufficienti.
E nei giorni arancioni?
Il 28, 29 e 30 dicembre e 4 gennaio sarà possibile girare liberamente, fra le 5 e le 22, all’interno del proprio comune e fare visita ad amici e parenti. Per andare in un altro comune valgono le deroghe in vigore nei festivi e prefestivi. Chi però vive in un comune fino a 5 mila abitanti potrà raggiungere, in un raggio di 30 km, anche un paese di un’altra regione con il divieto di andare verso i capoluoghi di provincia”.
Dunque, dal 24 dicembre al 6 gennaio, sarà sempre consentito lo spostamento una sola volta al giorno, ed entro i limiti del coprifuoco, in un’abitazione privata, indipendentemente dal fatto che essa sia di parenti o amici.
Erica Zamò