Licenziamenti, Cig, NASpI: il PD vuole soluzione col Recovery Plan

In questi giorni si stanno tenendo una serie di incontri tra i partiti che compongono la maggioranza e il Presidente Giuseppe Conte nell’ambito della verifica di Governo su, in particolare, l’allocazione delle risorse nell’ambito del Recovery plan.

Al termine dell’incontro con la delegazione del Partito Democratico, da fonti PD si apprende apprezzamento per gli impegni presi con il Premier. Lo riporta Adnkronos, pur sottolineando che è stata espressa “preoccupazione sincera per le mancate riforme sul lavoro: rischiamo di arrivare al termine del blocco dei licenziamenti senza una riforma degli ammortizzatori sociali e delle politiche attive, che abbiamo posto più volte al tavolo di maggioranza sul programma di governo”.

Dunque il PD vorrebbe che nel Recovery plan fossero destinate risorse agli ammortizzatori sociali come Cig, NASpI, DIS-Coll, per rendere meno “traumatica”, per i lavoratori, la transizione verso lo stato di disoccupazione e, allo stesso tempo, offrire prospettive concrete di reinserimento al lavoro con gli strumenti di politica attiva (una risposta in questi giorni è arrivata dall’Assegno di ricollocazione: per approfondire clicca qui).

Il PD però ora punta dritto all’adozione della bozza in Consiglio dei Ministri entro il 31 dicembre per poi consentire la “discussione in Parlamento e l’apertura di un dibattito nel Paese, con le parti sociali, le imprese, l’associazionismo, i giovani, le donne, le associazioni ambientaliste”.

“In un paio di giorni – si legge sul sito della nota agenzia di stampa – il Pd si riserva di inviare una proposta sulla bozza del Recovery Plan che è stato consegnato nel pomeriggio alla delegazione”.