La Manovra di Bilancio per il 2021 ha approvato la proroga del divieto di licenziamento portando ancora una volta in avanti la scadenza, che ora è al 31 marzo 2021. Come confermato anche dal Presidente del Consiglio Giuseppe Conte durante la conferenza stampa di fine anno in queste settimane il Governo è al lavoro per evitare che dopo questa scadenza vi sia una nuova crisi sociale: ammortizzatori sociali e politiche attive del lavoro sono i due punti essenziali della “ricetta” del Governo.
Intervistata dal quotidiano la Repubblica in edicola oggi la Ministra del Lavoro Nunzia Catalfo conferma la linea del Governo e anticipa le prossime mosse sul fronte del divieto di licenziamento che quindi sarà confermato, ma a determinate condizioni:
“faremo un ragionamento per le aziende in forte crisi: per loro si può pensare di allungare stop e Cig. L’obiettivo è evitare lo tsunami occupazionale, formare i lavoratori in transizione, ricollocarli altrove se l’impresa non riparte. confidiamo poi nella campagna vaccinale e nei suoi effetti positivi sull’economia”.
Dunque la Ministra del Lavoro annuncia che il Governo sta pensando ad una ulteriore proroga oltre il 31 marzo 2021 ma solo alle aziende che avranno determinata requisiti. Secondo le dichiarazioni si tratterà di aziende “in forte crisi”, requisito questo che potrà essere determinato certamente da un visibile calo del fatturato, e la misura sarà accompagnata da un prolungamento della cassa covid19.
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