“Lieve riduzione della pensione per chi si ritira dal lavoro a partire da gennaio”, lo scrivo il quotidiano Avvenire in edicola oggi sulle cui colonne si precisa che dal 2021 scatta “la revisione dei coefficienti di trasformazione del montante contributivo prevista dalla “riforma Dini”.
Il conteggio lo offre il sindacato UIL secondo cui “chi andrà in pensione da gennaio con almeno 67 anni di età e una pensione lorda di 2mila euro al mese perderà circa 10 euro al mese rispetto a chi ha lasciato nel 2020 con gli stessi requisiti“.
Nell’articolo si legge ancora che per coloro che rientrano nel sistema di calcolo misto retributivo-contributivo “(ovvero coloro che avevano meno di 18 anni di contributi alla fine del 1995) il taglio sarà più ridotto perché ci sarà una parte della pensione calcolata con il sistema retributivo”.