Con la giornata di oggi venerdì 8 gennaio, il ministro della Salute Roberto Speranza emanerà delle ordinanze che segneranno il possibile passaggio in zona arancione di alcune regioni. Questo avrà delle conseguenze anche sul piano delle riaperture scolastiche. In zona arancione, infatti, gli studenti di scuole superiori e licei dovranno proseguire con la didattica a distanza.
Secondo Il Fatto Quotidiano, in edicola oggi:
“Al momento a rischiare il passaggio in zona arancione sono il Veneto (il cui indice Rt, come conferma il Presidente della Regione, Luca Zaia, “è su un crinale di qualche decimale intorno all’1”), l’Emila-Romagna (Rt a 1,05), Lombardia e Calabria (Rt superiore a 1 la scorsa settimana). Forte rischio anche per Basilicata e Puglia, Marche e Liguria al limite. Le altre Regioni dovrebbero rimanere gialle”.
Esclusi Veneto e Marche, che insieme al Friuli Venezia Giulia avevano già emanato delle ordinanze per garantire il rientro in classe il 1° febbraio, l’attribuzione della “fascia arancione” per le altre Regioni comporterebbe anche lo slittamento della riapertura scolastica. La data dell’11 gennaio – sulla quale puntava molto la Ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina (in foto) per valorizzare l’attività politica svolta in queste settimane – sarà dunque oggetto di ulteriore slittamento.
Erica Zamò